L’artiglieria dell’esercito di Damasco ha bombardato un ospedale e un ambulatorio nella provincia nordoccidentale siriana di Idlib, ancora controllata da gruppi armati dell’opposizione al regime di Assad. Idlib è anche l’ultimo rifugio rimasto agli jihadisti del «califfato» di al-Baghdadi.
Del bombardamento, ha riferito l’agenzia Dpa, che ha citato fonti dei soccorritori e delle autorità locali, notizia confermata poi dalla direzione sanitaria della città siriana presso il confine turco, dalla quale si è appreso che l’ospedale di Dar al-Hekma a Kfar Nabl è ormai fuori uso.
Ampie aree della struttura sono state distrutte, così come i generatori e varie automobili parcheggiate nei suoi pressi. I «caschi bianchi» (volontari della Syria Civil Defence) hanno riferito che è stato danneggiato anche un ambulatorio a ovest di Khan Sheikhoun.
Secondo le autorità locali sarebbero ventuno le strutture sanitarie colpite direttamente dai bombardamenti a Idlib da quando a fine aprile è scattata l’offensiva delle forze del governo di Damasco.
Attualmente la provincia è in gran parte controllata dai jihadisti di Hayat Tahrir al-Sham.