ESTERI, cooperazione allo sviluppo: alla Farnesina presentato exco2019, dal 15 al 17 maggio aprirà i battenti alla Fiera di Roma

 È la prima edizione di una manifestazione del genere interamente dedicata alla cooperazione internazionale allo sviluppo. La cornice sarà quella del «polo romano delle Nazioni Unite». Il paradigma sarà cooperazione (anche come innovazione e sostegno alle imprese) e nuove forme di finanziamento non più soltanto pubbliche

Presentata ufficialmente questa mattina nel corso di una conferenza stampa presso la Sala Aldo Moro della Farnesina la nuova fiera dedicata alla cooperazione internazionale e allo sviluppo, exco2019. (Gli audio relativi all’evento sono fruibili su questo sito: A134, A135 e A136)

L’evento, ideato e organizzato da Fiera Roma, Diplomacy e Sustainaway, è in calendario dal 15 al 17 maggio. Si tratta di una opportunità per aziende e istituzioni operanti nei settori della ricerca scientifica, innovazione tecnologica e formazione, in particolare a quelle realtà impegnate nell’offerta di servizi, prodotti e soluzioni per lo sviluppo sostenibile anche secondo i 17 SDGs (obiettivi di sviluppo sostenibile) e l’Agenda 2030.

La sua realizzazione è stata resa possibile anche grazie al fattivo impegno di alcuni altri soggetti istituzionali, quali la Direzione Generale della Cooperazione Internazionale della Commissione Europea, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo, l’AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo), da Cassa depositi e prestiti e dalle Agenzie ONU con sede a Roma, cioè FAO, IFAD, WFP, UNIDO (il cosiddetto «polo romano delle Nazioni unite»).

Nel corso della cerimonia di apertura, che avrà luogo mercoledì 15 maggio alle ore 10:30 nella Sala Flavia della Fiera Roma verranno affrontati i temi tema del Dialogo sulla Pace e la Cooperazione. Gli interventi saranno introdotti dal Vice ministro degli Affari Esteri con delega alla Cooperazione internazionale e presidente del comitato scientifico exco2019, Claudia Emanuela Del Re.

Al dibattito parteciperanno i rappresentanti dell’ONU a Roma, il ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio Sergio Costa, il presidente International Fund for Agricultural Development  Gilbert Houngbo, il direttore generale di United Nations Industrial Development Organization Li Yong, il presidente della Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezza Luna Rossa Francesco Rocca, il direttore Generale della FAO (Food and Agriculture Organization) Daniel Gustafson, il direttore esecutivo World Food Programme Amir Mahmoud, la Vice presidente della Word Bank Sheila Redsepi, il direttore generale di Biodiversity International,Juan Lucas Restrepo e il chief executive officer di Cassa depositi e prestiti Fabrizio Palermo.

La manifestazione viene considerata un’importante vetrina della cooperazione internazionale allo sviluppo italiana, dove l’intera filiera fa sistema. Al riguardo va ricordato che il sistema fieristico italiano si pone al quarto posto al mondo a seguito di quelli statunitensi, cinese e tedesco.

Focus di exco 2019 sarà l’Africa, nuova possibile frontiera per lo sviluppo e gli affari, un continente che vede l’Italia quale primo paese europeo per investimenti, per complessivi venti progetti nel 2016, pari a quattro miliardi di dollari impegnati. Un risultato che fa il paio con quello mondiale, dove è quarta dopo Cina, Emirati Arabi Uniti e Marocco. Non solo, poiché anche l’America Latina riceverà particolari attenzioni, anche in ragione dei profondi legami storici, culturali ed economici con questo Paese.

Nell’ambito della manifestazione verranno rilanciati trenta progetti di sviluppo sostenibile attraverso la loro proposizione a un pubblico di potenziali sponsor (agenzie di sviluppo, imprese, banche di investimento, fondazioni, Organizzazioni internazionali), si tratta di iniziative che nel passato non hanno ottenuto finanziamenti e che all’appuntamento della Fiera di Roma potranno avere una seconda possibilità.

Il programma di massima (quello completo è consultabile sul sito www.exco2019.com) prevede la partecipazione di 160 espositori (italiani e stranieri), 52 convegni che vedranno la partecipazione, tra gli altri, del ministro dell’Economia e delle Finanze Giovanni Tria e di altri esponenti dell’esecutivo attualmente in carica nonché di diplomatici accreditati presso lo Stato italiano e la Santa Sede.

A134 – ESTERI, COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO: EXCO2019, PRIMA FIERA INTERNAZIONALE DEL SETTORE. Conferenza stampa di presentazione, Roma, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione allo Sviluppo, Sala Aldo Moro, 10 maggio 2019.
exco2019, evento in programma dal 15 al 17 maggio 2019 alla Fiera di Roma rappresenta il primo evento del genere specificamente dedicato alla cooperazione e allo sviluppo. Interventi di: MASSIMO ZAURRINI (direttore del periodico “Africa e Affari”), CLAUDIA EMANUELA DEL RE (Vice ministro per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale), LUCA MAESTRIPIERI (Direttore dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo), GIORGIO MARRAPODI (Ministero Affari Esteri, Direttore Generale Cooperazione allo Sviluppo), GIORGIO BARTOLOMUCCI (Diplomacy), PIETRO PICCINETTI (Amministratore Unico e Direttore Generale della Fiera di Roma).
A135 – ESTERI, COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO: EXCO2019, PRIMA FIERA INTERNAZIONALE DEL SETTORE. Intervista con CLAUDIA EMANUELA DEL RE, Vice ministro per gli Affari Esteri e la Cooperazione internazionale, Farnesina, Sala Aldo Moro, 10 maggio 2019.
Italia e cooperazione allo sviluppo: concetto, expertise e finanziamenti, promozione di un vero e proprio partenariato, sviluppo sostenibile “condiviso”; in Africa undici Paesi “prioritari” per l’Italia oltre alle attenzioni sull’America Latina.
A136 – ESTERI, COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO: EXCO2019, PRIMA FIERA INTERNAZIONALE DEL SETTORE. Intervista con MARIO GIRO, esponente della Comunità di Sant’Egidio e già Vice ministro per gli Affari Esteri con delega alla Cooperazione allo Sviluppo.
Italia e cooperazione allo sviluppo anche come innovazione e aiuto alle imprese nazionali; nuove forme di finanziamento non più soltanto pubbliche; “polo romano delle Nazioni Unite”; cooperazione 2.0, due ordini di interventi: solidarietà (emergenze umanitarie, post-conflitti, eccetera) e sviluppo endogeno (fase fisiologica).
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