VENEZUELA. Mandato di cattura per Leopoldo López

Guaidò lancia un appello per tre giorni di mobilitazione

Un tribunale di Caracas ha spiccato un ordine di cattura nei confronti del coordinatore del partito Voluntad Popular, Leopoldo López, che stava scontando una condanna a 13 anni agli arresti domiciliari, ma che il 30 aprile è stato liberato da soldati fedeli a Juan Guaidò, leader oppositore autoproclamatosi presidente ad interim, partecipando ad una rivolta militare vicino alla base aerea di La Carlota.
Attualmente López si trova “ospite” nell’ambasciata di Spagna nella capitale venezuelana. Il tribunale ha reso noto di aver revocato nei suoi riguardi il beneficio degli arresti domiciliari, e di aver chiesto al Servizio bolivariano di intelligence nazionale (Sebin) di catturarlo.
Se catturato dagli agenti del Sebin, sarebbe trasferito in un carcere di massima sicurezza dove dovrà restare per il resto della sua pena, meno i cinque anni, due mesi e 12 giorni già scontati.

Intanto il leader dell’opposizione e autoproclamato presidente del Venezuela Juan Guaidò ha lanciato un appello a manifestare sabato davanti le basi militari e le caserme in tutto il Paese per chiedere ai militari di smettere di sostenere il presidente Nicolas Maduro.

 

Sulla situazione venezuelana insidertrend.it ,alcuni giorni fa, ha interpellato Giorgio Cremaschi, portavoce di Potere al Popolo, mentre questa mattina, nell’ambito del Nordica Film Fest, ha intervistato l’attrice venezuelana Ira Fronten, con la quale è stato affrontato il tema della polarizzazione della società nel suo Paese e dell’incidenza dell’appartenenza etnica, con la differenziazione tra “bianchi” e “meticci”, sulla scorta della contrapposizione tra Juan Guaidó e Nicolas Maduro, divenuta per alcuni analisti di politica internazionale un paradigma interno venezuelano.

Le due interviste sono fruibili di seguito (A088 e A130)

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