Il segretario dei Radicali lucani ci invia questa testimonianza video. Egli è in sciopero della fame da circa due mesi, assume esclusivamente tre cappuccini al giorno (si tratta della medesima modalità di protesta non violenta praticata a suo tempo da Marco Pannella), lo fa nel disperato tentativo di ottenere la sopravvivenza di Radio Radicale.
Il 21 maggio cesseranno i finanziamenti statali in forza della convenzione con l’emittente della Lista Pannella, che ha consentito in questi decenni di poter fruire delle trasmissioni in diretta o on differita dei lavori parlamentari (Camera dei Deputati e Senato della Repubblica), dei lavori delle commissioni parlamentari (d’inchiesta e non), dei congressi di tutti i partiti politici, dei lavori del Consiglio Superiore della Magistratura, dei più importanti processi penali relativi a vicende di interesse generale, oltre a una diffusa informazione sull’intero scibile: politica interna, affari internazionali, economia, conflitti, temi sociali ed etici, tematiche scientifiche, ecc.