Il crimine ambientale transnazionale, e più in generale l’ingiustizia ambientale, rappresentano una minaccia sociale, economica e politica significativa e crescente per il mondo, dallo smaltimento illegale di rifiuti pericolosi, al disboscamento illegale, fino a nuovi tipi di reati ambientali, come quelli relativi al commercio della CO2 e alla gestione delle risorse idriche.
L’evento “Paradise Broken” punta così a contribuire al dibattito, illustrando tanto l’aspetto “macro” di questo problema, descrivendo il quadro a livello italiano, europeo e mondiale, quanto quello micro: come i reati ambientali possono apparire nella vita reale e quanto profondamente possano mettere in pericolo (se non distruggere in modo permanente) l’ambiente, il paesaggio e la vita delle comunità che ne sono interessate.
Paradise Broken unisce così ad una conferenza di alto livello i contenuti multimediali prodotti sul campo da Lorenzo Colantoni e Riccardo Venturi; l’evento includerà così la proiezione di un video reportage dedicato ai crimini ambientali in Sardegna e in Albania e l’apertura della mostra fotografica a questi dedicata.
L’evento vedrà la partecipazione del Min.Plen Diego Brasioli, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), dell’Amb. Ferdinando Nelli Feroci (IAI), dell’Amb. Alessandro Azzoni (Rappresentanza Permanente presso l’OSCE), di Eleonora Musco (UN Environment) e di Riccardo Venturi (associazione Akronos).
La mostra fotografica e il video reportage sono già stati esposti in occasione della tavola rotonda organizzata dallo IAI come evento collaterale nell’ambito del venticinquesimo consiglio ministeriale dell’OSCE, tenutosi a Milano il 6 dicembre 2018.