Diverse persone sono morte ieri pomeriggio in seguito a una calca creatisi alla fine del raduno elettorale del presidente Muhammadu Buhari presso lo stadio di Port-Harcourt, nel sud-est della Nigeria, a tre giorni dalle elezioni generali. Lo riferisce 24heures.ch online citando fonti locali.
L’incidente è avvenuto al termine del discorso del presidente, verso le 15, nello stadio Adokiye Amiesimaka; la maggior parte delle vittime sarebbe stata calpestata dalla folla che cercava di farsi strada attraverso un cancello semi-chiuso per seguire Buhari mentre lasciava lo stadio.
Le persone decedute darebbero 14, mentre altre ferite gravemente sono ricoverate e quindi si teme che si tratti di un bilancio provvisorio.
Il presidente Muhammadu Buhari, informato della “tragica morte di molti membri del suo partito All Progressive Congress (APC) in serata in un comunicato si è detto “profondamente rattristato” ed ha augurato una “pronta guarigione a tutti i feriti”.
I nigeriani sono chiamati alle urne tra pochi giorni per le elezioni presidenziali e legislative nel paese più popoloso dell’Africa, con 190 milioni di abitanti, e prima economia del continente africano per PIL nominale (26ª nazione per economia mondiale) ed uno dei paesi che maggiormente esporta petrolio.
Le elezioni sono spesso segnate dalla violenza tra i sostenitori dei leader politici rivali. Alle elezioni del 17 febbraio prossimo concorreranno 73 partiti politici, anche se sono dati per favoriti solo due di essi: il partito socialdemocratico (All Progressives Congress, Apc) dell’attuale presidente e quello conservatore (People’s Democratic Party, Pdp) di Alhaji Atiku Abubakar.
Il Paese è costituito da oltre 500 gruppi etnici diversi, suddivisi in 36 Stati uniti da un governo federale di tipo presidenziale in cui le divisioni etniche si intrecciano con quelle di natura religiosa e politica tra nord e sud del Paese, rispettivamente a prevalenza musulmana e cristiana. Poiché gli Stati settentrionali sono 19 e quelli meridionali 17, il nord detiene storicamente un maggior peso politico.
Il presidente uscente Muhammadu Buhari, un ex generale che ha guidato per la prima volta il paese durante le dittature militari degli anni ’80, è in corsa per un secondo mandato e affronterà il candidato del PDP Atiku Abubakar, ex vice-presidente tra il 1999 e il 2007. Si spera che con questa tornata elettorale in Nigeria si ponga fine alle divisioni politiche ed etniche visto che entrambi i favoriti, oltre ad essere musulmani, sono di etnia fulani.