Redazione (27GEN19) – L’Associazione degli avvocati nigeriani (NBA) ha decretato il boicottaggio di tutte le corti del Paese in segno di protesta contro l’estromissione dai suoi uffici del ministro di giustizia, recentemente sospeso dal presidente. Lo riferisce il sito d’informazione africanews.com, che rende noto della circolare interna alla categoria dove si esorta gli associati ad astenersi dall’esercitare la professione nei tribunali nei giorni 29 e 30 gennaio prossimi, una decisione a seguito della riunione del comitato esecutivo nazionale dell’organo di rappresentanza riunitosi lunedì scorso. In Nigeria il responsabile della giustizia (o CJN) è anche contemporaneamente a capo della corte suprema e del consiglio giudiziario nazionale.
Il NBA fa seguito alle proteste di un nutrito gruppo di associazioni e di partiti politici – inclusa anche la principale formazione attualmente all’opposizione, il Partito Democratico Popolare (PDP) -, critiche riguardo le modalità mediante le quali venerdì scorso il presidente Buhari ha sollevato dal suo incarico l’ex responsabile del dicastero della giustizia Walter Samuel Nkanu Onnoghen, attualmente sotto processo. A seguito dell’estromissione d’autorità ha avuto immediatamente luogo la sua sostituzione mediante la nomina del giudice Ibrahim Tanko Mohammed, il secondo togato per anzianità all’interno della corte suprema.
Molti osservatori della realtà nigeriana hanno sollevato dubbi sulla reale fondatezza delle motivazioni dell’atto addotte dal presidente della Repubblica Federale della Nigeria Buhari, ritenendole pretestuose. Una decisione grave che, per altro, giunge a poche settimane dalle previste elezioni generali. Anche gli Usa e il Regno Unito hanno sottolineato la loro preoccupazione per gli sviluppi interni all’importante paese africano, ottenendo però, almeno per il momento, l’unico risultato di ricevere l’ammonizione di Buhari di non ingerirsi negli affari interni nigeriani.
Walter Onnoghen è nato il 22 dicembre 1950 a Okurike Town e ha frequentato la scuola elementare presbiteriana, laureandosi nel 1977 all’Università del Ghana e presso la Law School di Lagos l’anno seguente. Prima della sua nomina al vertice della giustizia federale nigeriana, ha lavorato presso il dicastero della giustizia del suo paese. Nel febbraio 2016, coadiuvato da altri sette giudici, confermò la condanna a morte di Chukwuemeka Ezeugo, noto anche come reverendo King, esponente di spicco della Christian Praying Assembly, mentre nel 2007 ebbe un ruolo importante nell’annullamento delle elezioni presidenziali che avevano visto l’affermazione dello scomparso Umaru Yar’adua.
Muhammadu Buhari, nato a Katsina il 17 dicembre 1942, è alla presidenza del Paese dal 29 maggio 2015, questo dopo aver già ricoperto in precedenza la medesima carica dal 1983 al 1985 in qualità di presidente del consiglio militare supremo. Candidato nel 2007 alle elezioni presidenziali forte del sostegno del Partito della Nigeria, è stato però sconfitto nelle urne da Umaru Yar’Adua, esponente del PDP. Ricandidatosi alle successive presidenziali del 2011, stavolta col sostegno del Congresso per il Cambiamento Progressista, è stato nuovamente sconfitto da Goodluck Jonathan, altro candidato del PDP.
Buhari è stato finalmente eletto alla presidenza della Nigeria nel 2015, sconfiggendo al primo turno il Presidente uscente Jonathan. (foto: africarivista.it)